C’è chi dice addirittura, come Bruce Sterling durante l’ultimo convegno CNA Next, che gli artigiani saranno il motore di ripresa dell’economia, coloro che ci salveranno dalla crisi. E ormai non si contano più, in tutta Italia, manifestazioni, fiere e mostre che promuovono un nuovo “artigianato d’avanguardia”, una “Avant Craf” che sta pian piano conquistando il mondo. Su questa linea si muove l’appuntamento alla Cavallerizza Reale di Torino, il 9-10-11 Novembre: si chiama Operae, ed è una fiera internazionale del design autoprodotto. Cinquantasette espositori nazionali e internazionali, dalla Spagna alla Svezia, dalla Lituania al Belgio, che invadono gli ambienti della antica scuderia dei Savoia con i loro progetti innovativi e sovversivi.
Studi di design votati a piccole produzioni, editori, designer artigiani, makers , designer digitali, graphic designer e illustratori presentano complementi e oggetti d’arredo, accessori per grandi e piccini, totalmente handmade. Dagli studi già affermati e noti a livello internazionale, come Interno Italiano di Giulio Iacchetti, fino ai più giovani ed emergenti, per confrontarsi e scambiare idee durante una serie di incontri, dibattiti e workshop e per tracciare le prospettive di questo fenomeno dilagante. Interverranno molti guru dell’artigianato, come il mitico fondatore di Arduino, Massimo Banzi, dalla Aalto University di Helsinki, Massimo Menichinelli, e ancora Stefano Micelli – autore diFuturo Artigiano, bibbia dei makers -, per parlare di rapporti e intersezioni tra design, manifattura, tecnologia e Made in Italy.
Anche le scuole non potevano mancare all’appello con una selezione di progetti, naturalmente autoprodotti, realizzati da studenti e da ex studenti, della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, allo IED, Istituto europeo del Design.
Fonte: theartribune.com